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La progettazione culturale

 

Nell'interessante ebook “Visioni culturali. Idee e strumenti per favorire lo sviluppo del territorio” (2014, ) sono presenti molti suggerimenti utili per gli amministratori locali, a partire dalla convinzione che:

sia ormai arrivato il momento di sconvolgere l'approccio più tradizionale al management culturale traendo ispirazione da modelli, come quelli anglosassoni, che intravedono nella cultura e nelle attività di promozione culturale degli strumenti attivi di sviluppo del capitale sociale e di crescita dei territori. [...]

 

La sfida per i territori, per gli amministratori locali che li governano e per gli operatori culturali è quella di favorire la costruzione di fertili e naturali habitat all'interno dei quali innescare progetti e policy culturali, humus di crescita e sviluppo.

Bisognerebbe passare senza timore da sistemi chiusi ad ecosistemi culturali aperti, capaci di mobilitare flussi di energie produttive e creative nel proprio interno ma anche e soprattutto per scambiarle proficuamente all'esterno con altri ecosistemi, moltiplicandone il potenziale d'impatto.

 

Solo così la leva culturale potrà essere in grado di produrre sviluppo del capitale economico di un territorio, del suo capitale umano, riqualificazione e rigenerazione urbana dei suoi luoghi, vitalità del suo patrimonio identitario tangibile e intangibile. [...]

La prima sfida è avere una chiara visione culturale del proprio territorio e la precisa volontà di investire in cultura: una politica culturale efficace non è certamente quella che sostiene e promuove iniziative e progetti spot, atomizzati, discontinui. [...] Spesso l'episodicità di queste iniziative è legata alla necessità della classe politica di sostenere e promuovere un gran numero di progetti realizzati da soggetti diversi, al fine di raccogliere maggior consenso nonostante tale discontinuità programmatoria depotenzi la ricaduta che i sopracitati eventi potrebbero produrre sui territori a dispetto di una loro replicabilità.

 

[...] Occorre porsi degli obiettivi culturali a breve/medio/lungo termine e perseguirli fino in fondo anche se non sono coincidenti con i "tempi della politica". La sfida è quella di gestire il processo di responsabilizzazione culturale, di favorire azioni strategiche di sistema tra partenariati pubblico-privati in grado di attivare articolate filiere culturali e correlati processi di cross fertilization, di promuovere azioni orientate all'audience development che favoriscano l'accesso alla cultura da parte di pubblici abitualmente non avvezzi ad una fruizione di tipo culturale.

 

In questo scenario la progettazione acquista centralità nelle policy della cultura. Al termine "evento culturale" si sostituisce un "programma culturale" finalizzato alla creazione di un ecosistema culturale di qualità.

 

Così a Olgiate Molgora, dal 2008, abbiamo promosso dei progetti annuali che hanno proposto ai nostri utenti un percorso di approfondimento orientato all'audience development. 

 

2008: Musica

2009: Fotografia

2010: Contaminazioni culturali

2011: Immagini di carta. Illustratori in movimento

2012: Effetto cinema

2013: IncrociARTI

2014: Alfabeti di comunicazione + Progetto speciale Popp’arte

2015: A tutto volume attorno al libro + Progetto speciale Ritratti del poetico

 

A questi programmi annuali si aggiungono i percorsi culturali in ambito scolastico finanziati nell’ambito del piano di diritto allo studio.

 

Sul blog Orastellata è possibile consultare i post relativi alle iniziative per ciascun progetto.

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Per approfondire scarica l'ebook "Orastellata. Dieci anni di cultura a Olgiate Molgora"

 

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References

De Angelis, Pesce,  Romano (2014) Visioni culturali. Idee e strumenti per favorire lo sviluppo del territorio, ebook  a cura di Melting Pot - http://bit.ly/1WPycgB

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